In radio da questo weekend il primo singolo «Sorry» un brano intimo, ma denso di passione di Federica Vincenti
L’arrangiamento è curato da Diego Calvetti. Musicalmente si muove tra un ostinato pianistico, ambienti profondi e ritmiche sospese, tra pause e respiri, attesa e impeto. Ispirato a sonorità islandesi, in SORRY si dosa l’equilibrio tra il soffio etereo della voce e la profondità dei bassi profondri.”
SORRY nasce, dichiara Federica, ” perché volevo raccontare una separazione, che quasi sempre viviamo come uno strappo, un improvviso smarrimento che cambia bruscamente le nostre certezze
Tutti noi attraversiamo una lunga serie di delusioni, di fallimenti. E saranno questi fallimenti il motore di cambiamento e crescita.
SORRY è una parola “sacra”
Oggi la gente non chiede scusa per paura di sembrare debole agli occhi degli altri, ma chiedere scusa è segno di forza e di equilibrio”
Partecipa all’edizione 2016 del programma “The Voice” nel gruppo di Raffaella Carrà. Nel 2017 collabora all’album “Vitae” del compositore Davide Cavuti, interpretando un brano inedito scritto dallo stesso autore, “Your princess”. L’opera, a sostegno delle popolazioni dell’Aquila e di Amatrice, viene presentata alla 74° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Attualmente sta lavorando con il produttore e compositore Diego Calvetti per il suo album da solista.
In occasione della “Notte bianca della legalità 2015”e della “Giornata nazionale per la salute della donna” interpreta “Hallelujah” di Leonard Cohen. Da anni, lavora per il teatro su nuovi progetti di musica dream pop con l’autore Mauro di Maggio e di post-classica col compositore Luca D’Alberto, musicista per il Tanztheater Pina Bausch di Berlino e per Peter Greenaway e Saskia Boddeke.
Federica raccontaci qualcosa di te
Sono nata a Scorrano (Lecce) nel 1983 e studio canto da quando sono ragazza. A 19 anni sono entrata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma e ho studiato recitazione, canto lirico e pianoforte, diplomandomi nel 2005. Ma a dire il vero non ho mai smesso di studiare e ancora oggi seguo seminari di perfezionamento in canto.
Quale sono le tappe più importanti che hanno segnato il percorso nel teatro?
Il mio percorso artistico parte dal teatro e ho avuto occasione di fare esperienze belle e importanti.
Dal 2006 ho partecipato a più di venti spettacoli teatrali assieme alle figure più rappresentative del teatro italiano. Tra i più significativi, in “Spoon River”, con Mariangela Melato, ho interpretato brani di Barbra Streisand; ne “Il mercante di Venezia in prova” con Moni Ovadia, invece brani di John Dowland, diretta da Roberto Andò.
Nello spettacolo “Italia mia” di Vincenzo Cerami ho cantato sulle musiche di Nicola Piovani e per l’interpretazione sono stata premiata con il “Premio Persefone 2010” come “Cantante rivelazione dell’anno”. Nel “Riccardo III” di Shakespeare, diretta da Massimo Ranieri, ho interpretato il ruolo della Regina Elisabetta.
Sono candidata al Premio “Gli Olimpici del teatro” come “migliore artista emergente” per lo spettacolo “Il romanzo di Ferrara”, diretto da Piero Maccarinelli.
Il mio lavoro mi ha portato a collaborare con Giorgio Albertazzi, Michele Placido, Riccardo Donna e Claudio Bonivento per il cinema e la televisione. Nell’ultimo decennio ho prodotto per Goldenart Production dodici spettacoli teatrali e sei film per il cinema.y