PUNTO LUCE di Massimiliano Facchini
James Rivière, in questi cinquanta anni, ha dato una svolta a tutta la gioielleria.
Le sue creazioni non si limitano al gioiello,sono vere e proprie opere d’arte e si orientano verso la scultura, la pittura e il design
E’ passato mezzo secolo da quando un ragazzo poco più che diciassettenne ha disegnato e costruito il suo primo gioiello.Da allora la sua creatività non si è mai esaurita e i suoi modelli ancora oggi resistono al passare del tempo. Ogni monile ha un nome, un significato, ci racconta una storia
Le prime creazioni
Negli anni `60 e `70 realizzate in argento, rame, legni esotici sono state apprezzate da chi in quegli anni di grande fermento culturale ne ha riconosciuto la innegabile qualità tecnica, artistica e stilistica.
I suoi capolavori nascono da un progetto equilibrato e allo stesso tempo inaspettato così come può essere un disegno di un pittore o scultore di talento. Come tutte le opere d’arte ci sorprendono obbligandoci a pensare in modo piu’ autonomo.I gioielli di Rivière sono piccoli per scelta, per poter essere indossati, ma ingranditi sarebbero vere sculture e grandi quadri astratti
Il contributo di James Rivière abbraccia anche l´educazione
Grazie al suo impegno e collaborazione che lo IED (Istituto Europeo di Design) fonda il dipartimento del Design del Gioiello oggi un punto di riferimento per la formazione di giovani talenti provenienti da tutto il mondo. E’ questa la ragione per la quale importanti Musei ed istituzioni culturali ed artistiche hanno scelto, esposto ed acquisito opere di Rivière: tra questi troviamo il Musée des Arts Décoratifs del Palais du Louvre a Parigi, il Victoria&Albert Museum di Londra e i Musei Segreti Vaticani.