Viaggiatore
di Daniela Turco
Un breve racconto…figlio di questi tempi
…e così te conto che a Venezia, a novembre con l’acqua granda si stava proprio male, non sapevi dove andare!
anche i tavolini di piazza san Marco avevan tolto!!
Io e la Titti eravamo proprio sconsolati, tutti gli amici si erano nascosti anche perché non se trovava granché da mangiare, in piazza con l’acqua alta non poteva camminare nessuno e la Marisa, con quell’umido, non poteva stare in piazza con il suo banchetto e comunque non avrebbe venduto niente.
E noi altri a pancia vuota!!…
Ho pensato: forse mio cugino Toto (lui ha viaggiato) a Roma sta meglio, là ci sono piazza san Pietro, piazza del Panteon, piazza Navona, piazza del Popolo e tanti altri spazi dove noi stiamo da sempre e dove tanta gente va a passeggiare, dove possiamo vivere tranquilli e così …… eccoci qua.
Questo a novembre! Io e la Titti abbiamo avuto tre mesi per ambientarci e vedere che la città è bellissima che con questo bel sole i romani stanno sempre in giro, riempiono le piazze e noi viviamo benissimo!
… ma ora… dai primi di marzo sta succedendo qualcosa.
La gente è sempre di meno e le piazze si vuotano, la concorrenza è diventata spietata, gabbiani, cornacchie, merli, passeri, pappagalli ed ogni tipo di volatile lotta per la sopravvivenza e naturalmente anche noi altri piccioni, porca l’oca!!!
Era meglio l’acqua granda!!!
Meno male che ci sono i cassonetti che ci aiutano, ma anche lì una lotta!!
Mi è giunta voce che anche piazza san Marco è deserta ….ma allora mi torno a casa
…in fondo son un colombo veneziano!!
C’ho la residenza!! aidemo Titti!
Noi possiamo viaggiare!
I “Viaggiatori” Daniela Turco e il marito Claudio Carlucci
Il racconto “Viaggiatore” di Daniela Turco, simpatico ma intenso, esprime in maniera delicata il disagio e il disorientamento di tutti.
Ma anche la consapevolezza della necessità di stare fermi dove si è e la speranza di tornare a fare ciò che era bello fare! Come sognare di tornare a viaggiare! (E.G.)