Da sx: Luca e Ivano Mattioni, proprietari dell’azienda, con Alessio Miliani, direttore generale
L’emergenza Covid-19 sta mettendo a dura prova il tessuto sociale e manifatturiero italiano.
In questo scenario, l’azienda Colfiorito si è attivata subito per contribuire alle capacità del proprio territorio di reagire all’emergenza.
Quest’azione si è concretizzata nella donazione, da parte della famiglia Mattioni, proprietaria dell’azienda, di macchinari importanti per potenziare i reparti di Pneumologia e Pronto Soccorso dell’Ospedale di Foligno, che sono stati consegnati proprio nei giorni scorsi.
Una volontà, quella di sostenere il nosocomio folignate, condivisa da molti imprenditori locali e declinatasi in un’iniziativa congiunta coordinata da Confindustria Foligno e supervisionata dal primario del reparto di Pneumologia, il Dott. Francesco Merante.
L’iniziativa, però, non si ferma a Foligno: l’azienda sta finalizzando una donazione anche per l’ospedale di Macerata, nel cui territorio si trova il secondo sito produttivo.
“La nostra forza come azienda viene dalle persone e dal territorio – dichiara Ivano Mattioni, presidente – è naturale per noi volerlo sostenere al meglio in un momento come questo, che ci coinvolge tutti. E’ anche un gesto di ringraziamento per tutti gli operatori sanitari che stanno letteralmente dando tutto nel loro lavoro, anche la loro stessa salute, per aiutare ogni singolo paziente.”
Colfiorito, leader di mercato nazionale per i legumi secchi, cereali e semi, è tra le imprese che continuano l’attività a pieno ritmo. Un lavoro anzi diventato più urgente, vista l’importanza di mantenere riforniti i supermercati di tutta Italia.
La società ha adottato da subito un protocollo di sicurezza atto a garantire la salute di tutti e ad evitare le possibilità di contagio. Tutti i lavoratori hanno continuato a garantire la loro presenza, permettendo alle attività di proseguire con la rinnovata intensità che lo scenario richiede.
Proprio per questo, l’azienda ha deciso di riconoscere a tutti i dipendenti un bonus nella busta paga diMarzo, Aprile e Maggio, a riconoscimento di un impegno nient’affatto scontato.
Dichiara Luca Mattioni, vice presidente: “L’emergenza ha dimostrato ancora una volta che siamo una grande famiglia. Nel continuare a lavorare mettiamo in campo tanto impegno e responsabilità. Impegno, perché tutti i dipendenti si sono rimboccati le maniche per dare il massimo, anche senza che nessuno lo chiedesse; responsabilità, perché come azienda alimentare oggi è più che mai importante portare il prodotto sugli scaffali per milioni di Italiani, senza però rinunciare in alcun modo alla sicurezza e alla salute dei colleghi e dei nostri familiari.”