#saporiedintorni in poesia
“Triticum”
Si tratta di una silloge di Vinicio Salvatore Di Crescenzo, edita da PAV Edizioni, giovanissima casa editrice ma già molto ben inserita nel panorama editoriale italiano, che contiene 60 componimenti poetici.
Gli appassionati di poesia italiana contemporanea, in questi giorni hanno a disposizione “Triticum” una nuova raccolta poetica che Vinicio Salvatore Di Crescenzo ha affidato alle stampe per la pubblicazione e la distribuzione sui vari canali di vendita.
Le liriche, si sviluppano su tre piani tematico-emotivi, sapientemente collegati tra di loro attraverso un percorso diacronico parallelo al ciclo stagionale di un frumento divenuto emblematico della nostra cultura, ma soprattutto importantissimo per la nostra alimentazione: il grano. “Triticum”, e il titolo la dice lunga, si sviluppa su tre momenti fondamentali relativi alla coltura del grano: semina, mietitura e spigolatura.
A ognuna di queste fasi, Di Crescenzo assegna una serie di poesie collegate a un particolare tema emotivo, o a un elemento ritenuto aderente a quel passaggio della coltivazione.
Tuttavia, non mancano riferimenti fisici ai campi di grano i quali, si connettono in maniera quasi spontanea alle capacità interpretative che la natura umana possiede, attraverso la sensibilità individuale.
Spighe di grano
Creste ribelli carezzate dai venti e dalle lune
ammassate in fasci di luce d’oro dal profumo di sole.
Siete mature spighe dall’ispido sguardo
che irrompe e si dissolve nei campi aridi e duri.
Compagne fedeli
di un’estate che assale e asciuga le martoriate zolle
dopo aver abusato del torrido giorno appena consumato.
Tra le onde che le volontà dei venti fanno scivolare
sul mutevole umore delle ritte superfici navigo sereno.
Esploro ogni sipario si apra al suo comando
per raggiungere il segreto imprigionato tra le insenature
che incidono la radice inerte
abbracciata alla sua terra dalle larghe crepe.
Aspetto l’alba
con la sua rugiada clandestina che si arrende al primo sole
per godere delle bianche e farinose polveri assetate
racchiuse nelle cariossidi ancora addormentate.
E fino all’imbrunire,
giacché la mietitura semina odore di primordiali essenze.
Attendo che finisca il tempo dell’attesa
per nutrire ogni mia passione col tuo biondo sguardo compassato
e col pane ancora crudo che mi donerai prima dell’autunno.
Giunto al suo sesto libro, la cui prefazione è stata curata dalla giornalista in RAI Carla Cucchiarelli, Vinicio Salvatore Di Crescenzo dimostra di avere imparato a colloquiare con il mondo, a interpretare la natura e i suoi messaggi. A saper ascoltare la quiete e rispondere agli interrogativi esistenziali e, nel farlo, adopera un linguaggio comune alla coscienza.
In queste sue poesie riaffiorano spontanei elementi appartenenti alla cultura della propria terra. Una terra, situata tra Lazio e Campania, che durante la sua infanzia si scopre contadina, rurale, e dove forte prevale l’influenza di usi e costumi ciociari mescolati a quelli campani nelle sue radici, soprattutto nei tratti più significativi di quel tempo.
Non mancano tuttavia nelle sue poesie, riferimenti alla condizione sociale degli anni 60, quando ancorché bambino, stipa ricordi che riesce a rinfrescare attraverso la memoria. Non mancano neppure tematiche inerenti alla ricerca introspettiva ed esistenziale, con la quale ogni individuo, almeno qualche volta nella vita si è dovuto confrontare attraverso analisi oggettive.
Le sue poesie sono descrizioni acute, prelievi di memoria fissati lungo il tragitto della vita che nella sua coscienza scorrono fluidi e continui, creando immagini e sensazioni rimaste immutate e senza tempo.
Per gli amanti della poesia italiana quindi, il volume rappresenta una realtà collegata al mondo poetico attuale, ma carica di elementi e suggestioni antiche in contesti storico sociali che si estendono nell’arco di oltre cinquant’anni.
L’elegante volume curato in ogni dettaglio dalla PAV Edizioni, può essere acquistato nello store del sito, oppure sui vari circuiti on line che ne curano la vendita.
Sito Casa editrice per l’acquisto:TRITICUMSito ufficiale autore: https://www.viniciosalvatoredicrescenzo.com/
Vinicio Salvatore Di Crescenzo
Nasce a Fondi (LT), antico comune del basso Lazio. Innamorato dell’arte nelle sue varie forme, si dedica molto presto allo studio della musica e della pittura. Ma è nella poesia che individua la massima espressione creativa. La sua professione, svolta in un’importante istituzione dello Stato, lo porta a contatto con realtà e contesti sociali, che contribuiscono a dare corpo a un forte senso di analisi e osservazione. Elementi, che nelle sue poesie emergono spontaneamente. I versi di questo autore incarnano il linguaggio della natura e della famiglia. Evocano tematiche connesse all’esistenza umana e alla ricerca introspettiva, con uno sguardo attento e riflessivo alle origini culturali e sociali della propria terra.