Domenica di sport, musica, divertimento e solidarietà per Amatrice
Il 27 marzo scorso, Vejano ha visto la NIJ, la Nazionale Italiana Jazzisti, mettersi in gioco per la città di Amatrice
Anche in questa occasione, strepitoso successo di adesione per la raccolta fondi, che in una giornata ha ha raggiunto l’importo di 1450 euro per la ricostruzione della Casa della Musica di Amatrice, uno spazio preposto alle attività musicali per la città ferita dal sisma.
Tutto questo grazie alla grande disponibilità da parte del Comune di Vejano, la Polisportiva, l’Associazione Filarmonica Vejanese con il suo maestro Antonio Moretti e la presidente Emanuela Rinelli e la Lake Jazz Orchestra, che ha consentito alla Nazionale Italiana Jazzisti di cimentarsi nuovamente in un altro evento il cui unico scopo è la beneficenza.
Una giornata di solidarietà
La giornata è iniziata allo stadio comunale di Vejano con la partita di calcio tra la Nazionale Italiana Jazzisti che ha visto schierare tra gli altri, Max Paiella e Attilio Di Giovanni direttamente dal Ruggito del Coniglio RADIO 2, Max De Tomassi voce storica di RADIO 1 nonché Amatriciano DOC e la squadra Associazione Filarmonica Vejanese formata da componenti della Banda musicale. Al termine del match i componenti delle due squadre si sono riuniti attorno ad una bella tavolata tutti insieme nella scuola musicale comunale dell’Associazione Filarmonica Vejanese per il pranzo offerto dai padroni di casa, in attesa, nel pomeriggio, di esibirsi in un concerto al Teatro Comunale di Vejano.
La Lake Jazz Orchestra diretta dal maestro Luca Rizzo, componente della Nazionale Jazzisti, ha accolto quindi sul palco i musicisti della Nazionale Jazz tra cui Lucrezio De Seta, Mauro Bottini, Luca Ciarla, Il presidente della NIJ Costantino Ladisa, Danilo Riccardi, Reinaldo Santiago, Angelo Trane e Giulio Maschio, che insieme hanno chiuso in bellezza e in solidarietà una giornata iniziata con lo sport e terminata con la musica, per il raggiungimento dell’obiettivo unico di donare nuovamente una “casa” alla musica.
Ma per entrare nel vivo della giornata rivolgiamo qualche domanda i protagonisti
Max Pajella, grande showman che quotidianamente su RADIO 2 ci tiene compagnia e ci fa divertire al Ruggito del Coniglio
Ti chiediamo se, in queste occasioni, ti senti più di dare o di ricevere e cosa ti sembra più bello?
Tutto quello che io dono, in realtà è ciò che sono e fa parte del tipo di lavoro che quotidianamente svolgo.
La performance di recitare, cantare, interpretare… è essa stessa generosità e rappresenta una delle infinite forme di dono e di generosità, in quanto racchiude uno scambio di emozioni. Così io faccio una cosa per il pubblico e il pubblico, naturalmente, me lo restituisce.
Così accade nella vita, in una situazione in cui si da senza aspettarsi un ritorno in maniera naturale. E così noi diamo un parere, un consiglio, una battuta, un aiuto o quello che sia… e questo genera in maniera naturale, un ritorno, anche involontario.
Quindi la domanda non è se è più bello dare o ricevere, ma è importante mettersi nella disponibilità di dare naturalmente verso il mondo, e vedere che il mondo poi sarà disponibile verso di te.
Max De Tomassi voce storica di RADIO 1 nonché Amatriciano DOC
Ti chiediamo come vedi tu e i tuoi concittadini e cosa sperate per Amatrice guardando il futuro?
Per il futuro tutti noi speriamo in una maggiore attenzione da parte delle istituzioni sul tema ricostruzione, azione fondamentale per la ripresa completa della vita sociale ed economica nelle nostre terre.
Al momento vediamo soltanto disinteresse e abbandono da parte di chi ci governa, cosa che non ci fa immaginare purtroppo un futuro positivo per noi e per le generazioni che verranno.
Danilo Riccardi tastierista e compositore
Ti chiediamo cosa ha regalato questa giornata di speciale ?
È stata una giornata di divertimento per tutti, sia per noi della squadra che siamo andati li con il compito di fare un gesto di solidarietà che per gli altri. In realtà ad un certo punto, infatti, ci siamo trovati tutti attorno ad un pianoforte e su richiesta mi sono trovato a suonare e gli altri a cantare, …canzoni di Baglioni, Venditti, Battisti,… o musiche di ieri e di oggi.
Un piacere per tutti. Una vera giornata di festa e un momento di forte condivisione importante non solo per la comunità ma per ciascuno di noi, Da replicare, non c’è dubbio!!!
Costantino Ladisa, musicista sassofonista, presidente della NIJ
Per la cronaca della giornata di solidarietà ci affidiamo al suo racconto attraverso una emozionante intervista
Chi ha incontrato la Nazionale Italiana Jazzisti per questo match di solidarietà?
Abbiamo ricevuto l’invito da parte dell’Associazione Filarmonica di Vejano che, grazie al nostro giocatore e direttore della Lake Jazz Big Band Luca Rizzo, ci ha contattato e ha fortemente voluto questa manifestazione.
Quale è stato il risultato della partita e ci puoi raccontare qualche momento saliente dell’incontro?
Il risultato della partita direi che è la cosa meno importante. Aver raccolto tra match e concerto, che si è svolto nel pomeriggio al Teatro Comunale di Vejano, 1450,00 euro e che questi che andranno tutti per la costruzione della Casa della Musica di Amatrice è stato il risultato più bello.
La struttura, va ricordato, prevede una sala polifunzionale per la Banda, la scuola di musica, il coro e tre sale prova ed è fondamentale per ridare al territorio uno spazio di condivisione e conservazione per le persone e per quella cultura che appartiene ad Amatrice e che altrimenti andrebbe a scomparire con le macerie stesse. Nello scorso dicembre 2018 la Nazionale aveva già consegnato un assegno a conclusione di un percorso di raccolta fondi per permettere un avanzamento dei lavori.
Sul campo, però, la Nazionale ha perso 2-0 ma colpendo ben 5 legni! Ma ci siamo veramente divertiti tutti …e questa è l’altra cosa fondamentale.
Dopo la partita siete finiti tutti attorno ad una tavolata. Quale spirito di gruppo guida queste iniziative di solidarietà e che armonia si respira in questi momenti?
Il “Terzo Tempo”, come viene chiamato dagli addetti ai lavori, è un momento importante per solidificare il bel rapporto che si instaura tra i partecipanti a queste iniziative.
E’ il momento della goliardia, dello sfottò e dell’aggregazione. E poi diciamo che un po’ di carboidrati dopo il match fanno bene! E la pasta alla amatriciana è pure sempre buona!
Qual’è la reazione delle persone vi vengono a vedere giocare in campo e poi ad ascoltare sul palco?
A Vejano, così come in tutti i concerti che organizziamo per raccogliere fondi prima o dopo le partite, abbiamo avuto grande partecipazione da parte del pubblico sia sugli spalti che ai concerti.
E devo dire che tutti ci dicono quanto siamo più bravi a suonare-cantare che a giocare! Però è anche divertente per chi viene alle partite vedere sia i propri amici cimentarsi nel gioco del calcio, sia i nostri Jazzisti. Anche a bordo campo le risate sono assicurate!
C’è stato qualche momento in cui avete condiviso la musica con persone che sono intervenute all’evento?
A Vejano siamo stati ospiti della Lake Jazz Big Band che ha aperto il concerto pomeridiano. La sinergia creata sul palco ha entusiasmato i presenti che hanno riempito il teatro.
E anche noi ci siamo divertiti tantissimo. E questo il pubblico presente lo ha avvertito rispondendo con calore alle nostre esecuzioni.
Raccontaci un momento emozionante del concerto. Qualche pezzo che vi piace condividere, per esempio e perché?
Il momento più emozionante penso sia stato il ricordo per il fonico del teatro che era venuto a mancare qualche giorno prima.
Poi ci siamo giocati i nostri assi nella manica come il duo Paiella-Di Giovanni, direttamente dalla trasmissione Il Ruggito del Coniglio, che hanno sapientemente giocato con la musica ma anche interpretato egregiamente due brani di Sinatra accompagnati dalla Big Band. Ma poi abbiamo anche scherzato molto presentando la serata. Reputiamo che il Jazz debba essere eseguito in questi contesti in modo tale che anche chi non sia avvezzo al genere possa apprezzarlo. D’altronde negli anni 30-40 era il Pop di adesso!
Quanto è stato raccolto e in che modo?
Come dicevo in precedenza, abbiamo raccolto 1450€ raccolti durante il match e al concerto.
Anche parte della vendita dei CD della Lake Jazz Big Band sono andati devoluti alla nostra causa.
Quali saranno le prossime iniziative?
Abbiamo in programma altre iniziative benefiche. A Narni, a Pompei, a L’Aquila e forse a Berchidda durante il festival organizzato dal nostro terzino Paolo Fresu.
Me richieste ne abbiamo in continuazione. E anche grazie ai nostri donatori principali come Tassoni e Givova possiamo partecipare con una grande presenza.