Nicola Sganga, sulla destra, e Paolo Pasquali Presidente Xenia sulla sinistra
Dopo Alessio e Simone Saglio della Simvideo, protagonisti del primo incontro sugli effetti visivi promosso da Xenia nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, è stata la volta, lo scorso venerdì 24 marzo, di Nicola Sganga, che ‒ sempre presso l’UCI Cinema di Porta di Roma ‒ ha condotto una seconda, suggestiva masterclass sulle potenzialità digitali della post-produzione.
Il tre volte David di Donatello ‒ con Romanzo criminale, Il Divo e Il Racconto dei Racconti ‒ ha intrattenuto per oltre due ore numerosi studenti di Varese, Empoli, Bastia Umbra, Viterbo, Valmontone e Gravina nonché, in presenza, quelli ormai fedelissimi dell’IMS Giordano Bruno e del Liceo Plauto di Roma. Architetto, passato al mondo del cinema ‒ «anche il set è un cantiere e, da architetto, mi ci trovo bene» ‒, Sganga opera da circa dieci anni nel settore della post-produzione, prima come 3dartist e poi come supervisore agli effetti visivi.
Con 50 film internazionali all’attivo, l’artista ha riattraversato per immagini le sue collaborazioni di altissimo profilo in tutto il mondo, svelando retroscena visivi e aneddoti gustosi sul “dietro le quinte” dei set di opere che ormai appartengono alla storia recente del cinema.
Fra ripetute domande degli studenti ‒ molto interessati in particolare alle “magie”dei software mostrati da Sganga sullo schermo ‒ l’artista ha più volte sottolineato due concetti.
1.Non è il dispositivo né il programma né la raffinatezza digitale o tecnologica a fare la differenza, bensì (ancora e sempre) la forza, l’originalità e la creatività delle Idee artistiche, che spesso fioriscono se l’artista ha comunque un proprio terreno di preparazione e competenza artigianale e ‘analogica’. Parole molto salutari, in un’epoca che rischia di inseguire più il perfezionismo del design che la sostanza emotiva e di pensiero.
2.Le potenzialità della scultura e dell’architettura digitale come quelle dell’animazione 3d hanno un vastissimo campo di applicazione, che dal cinema spazia fino ai servizi museali ed espositivi, alla pubblicità, al futuro della comunicazione interpersonale a distanza, alla medicina ecc. Con una costante: la vantaggiosità economica delle nuove soluzioni “virtuali” rispetto ai costi delle soluzioni tradizionali.
L’incontro si è chiuso con divertenti dimostrazioni dal vivo e un assaggio delle possibilità di scultura digitale live proposto da Andrea Veloce, collaboratore di Sganga.
Gli incontri al cinema di Xenia si concluderanno il prossimo sabato 29 aprile, presso la Sala Uno dell’UCI Cinema Porta di Roma, con una Tavola rotonda di esperti intorno a “Dante e il linguaggio audiovisivo” e con la proiezione dei cortometraggi finalisti del Concorso video nazionale connesso al 13° Festival Dantesco.