È in un clima di festa che si è svolto l’evento conclusivo del progetto “Diplomacy Education” – ideato dall’associazione di promozione sociale Global Action – patrocinato dal Ministero Affari Esteri italiano e supportato dalle agenzie Onu in Italia al fine di promuovere nelle scuole la conoscenza dei Paesi del mondo e delle loro relazioni istituzionali nell’ottica di promuovere programmi educativi per studenti nel campo della Diplomazia.
Il 31 ottobre 2023 nella sede dell’ambasciata cinese di Via Bruxelles a Roma, sua eccellenza Jia Guide, ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, il Ministro Consigliere Shen Jianlei, il Consigliere Yu Xingguo hanno accolto calorosamente la dirigente scolastica del Liceo Giordano Bruno, Prof.ssa Alessandra Lorini, la Prof.ssa Patrizai Pascarella (primo collaborarore vicario), gli studenti e i docenti dell’Istituto coinvolti nel progetto ‘Diplomacy Action’, il fondatore di Global Action, Pierfrancesco Torrisi, e la project manager, Elisa Ghisio. Per le classi del Liceo romano che hanno aderito al progetto, lo studio della lingua e della cultura cinese sono stati i requisiti essenziali per la realizzazione delle attività svolte con i diplomatici dell’ambasciata cinese a Roma, i referenti di Global Action ed i docenti del Liceo.
Alla presenza di un centinaio di persone, nel fare gli onori di casa e dare il benvenuto ai partecipanti, l’ambasciatore Jia Guide ha ripercorso le tappe salienti del progetto – iniziato sei mesi fa – che ha visto protagonisti gli studenti del liceo romano nei vari step delle attività. Con un certo orgoglio l’ambasciatore ha elogiato gli studenti che dal 2019 studiano la lingua e la cultura cinese ribadendo l’importanza dei risultati raggiunti dal progetti e i risultati raggiunti dalla scuola nell’insegnamento della lingua cinese. Ha precisato, inoltre, che i giovani sono il cuore pulsante dell’amicizia che unisce la Cina all’Italia.
“Spero che gli studenti – sottolinea l’ambasciatore – imparino bene il cinese e abbiano l’opportunità, in futuro, di visitare la Cina per conoscere i mille volti di questo straordinario Paese. Così è stato per me quando ho visto le bellezze dell’Italia. Fondamentale dunque rafforzare gli scambi tra i giovani nell’ottica di scambi amichevoli tra i due Paesi”.
La DS Prof.ssa Alessandra Lorini ha ringraziato i diplomatici presenti per la calorosa accoglienza riservata agli studenti e agli operatori del Giordano Bruno. “Questo incontro, è stato preceduto da una visita presso il nostro Istituto, con la presenza della delegata Zheng Xuan, a conclusione del progetto PCTO: ‘Diplomacy Education’ coordinato da Global Action. Le emozioni di quella giornata sono ancora vive dentro di noi. Un’occasione di crescita umana, professionale e culturale per tutti quanti noi, soprattutto per i nostri ragazzi che studiano la lingua e la cultura cinese e che hanno potuto apprendere, anche attraverso la visione di alcuni filmati, il vostro sistema di istruzione, il vostro sistema agricolo e le tecnologie impiegate nell’agricoltura e nella ristorazione e tanto altro ancora. In una prospettiva interculturale auspico che queste forme di collaborazione e di arricchimento possano, tra i due Paesi proseguire, anche nel futuro”.
“Occorre avviare gli studenti – spiega Alessandra Lorini – alla dimensione mondiale e sostenere in loro lo sviluppo di una consapevolezza ed una coscienza internazionali, attive e propositive. La scuola ha dinanzi a sé due sfide da combattere: la dispersione scolastica e le povertà educative e non può affrontarle da sola; ha bisogno del contributo di tutti! Combattere e vincere queste due sfide significa riconoscere il diritto di tutti alla ‘conoscenza’, l’unico strumento attraverso il quale possiamo decodificare la realtà con sicurezza ed incidere su di essa per trasformarla in maniera positiva e costruttiva. Solo collaborando, attraverso le reciproche contaminazioni tra scuola, territorio, città, istituzioni, è possibile vincere questa battaglia. Quindi un grazie sentito all’ Ambasciatore e a tutta la platea per le emozioni, per i sorrisi che ci state regalando in questa importante occasione di crescita per i nostri studenti. Spero, inoltre – conclude la dirigente scolastica – vogliate sostenere la nostra speranza di accogliere un Istituto Confucio e poter così continuare a promuovere la diffusione della lingua e della cultura cinese in maniera più capillare e proficua”.
L’evento si è svolto in un clima partecipativo dove i giovani partecipanti al progetto hanno interagito calorosamente condividendo storie della tradizione culturale e popolare cinese seguite dalle recitazioni di poesie, canti e danze.