PUNTO AL MASSIMO di Francesca Stajano
Proseguiamo i nostri incontri con la pedagogista Stefania Ricci
Questa volta non è stata una semplice intervista, ma un vero e proprio confronto tra due donne, ossia tra me e lei, in una sequela di domande su cui riflettere!
Stefania, dopo aver parlato di energia Fiori di Bach e predestinazione, ti chiediamo quali potrebbero essere le strade per salvare il nostro pazzo mondo e come andrebbero percorse?
Cara Francesca siamo tutti responsabili di quanto stiamo vivendo, sai il perchè? E’ molto semplice. Il più delle volte non vogliamo assumerci la responsabilità della nostra incapacità di amare e di educare i nostri figli. Se ci si considera tanto irresponsabili, mi chiedo come può accadere che le cose possano cambiare.
Sono le fondamenta che devono essere ristabilite. Viviamo in una società in cui mancano i punti di riferimento, i valori. Guarda le istituzioni che dovrebbero essere al servizio del cittadino, che invece ci hanno resi schiavi.
Di chi è la responsabilità? Solo la nostra!!!
Ascolta ti faccio un esempio emblematico. Nella maggior parte dei casi mi chiamano genitori per vedere il loro bambino che manifesta comportamenti anomali oppure sintomatologie non riferibili ad un quadro clinico e non sanno come fare. Bene, io rispondo cosa è necessario, ossia che vengano prima loro a trovarmi in studio. Sai come reagiscono? La maggior parte di loro non ha tempo, oppure non vuole confrontarsi, non ha la forza e la voglia di confrontarsi.
La verità è che vorrebbero scaricare la responsabilità ad uno specialista, in questo caso a me. La domanda ora la faccio io a te? Francesca, ti chiedo se concordi con me se dico che questi genitori amano davvero il loro figlio o in realtà amano più se stessi
Stefania, io credo che amino più se stessi. Io stessa mi metto continuamente in gioco con mio figlio che ha tredici anni, ma vedo intorno a me in molte mamme un totale disinteresse a confrontarsi e a dedicare tempo ed energie per educare e crescere i loro figli. Lo dico con profondo rammarico ma hai veramente ragione.
Quindi quando possiamo dire che molti genitori pensano più alla loro carriera o a loro interessi e delegano appena possono?
Infatti è proprio così, cara Francesca.
Quando il loro figlio sta denunciando un sistema familiare in disordine, i genitori che fanno? Chiamano lo specialista non per collaborare e riprendere per mano il figlio e guidarlo, ma per scaricare il problema. E questo succede continuamente.
Sai cosa succederebbe se prendessi in considerazione quel bambino? Intascherei dei soldi per un bel po’ di tempo, ma la frustrazione nel bambino crescerebbe, perché in casa ritroverebbe quell’ambiente, con quei genitori che ripeterebbero sempre le stesse cose e rifarebbero le stesse cose! Arrecherei solo un danno maggiore a quel bambino scollandolo ancora di più dal suo nucleo familiare.
Certo lo capisco Stefania, si arriverebbe all’assurdo che il bambino cambierebbe mentre i genitori resterebbero uguali e incapaci di dare risposte adeguate al loro figlio. Quindi il conflitto invece di risolversi aumenterebbe?
Esattamente!
Allora cominciamo dalle basi, ossia prima dagli adulti, genitori e insegnanti che hanno grande una grandissima responsabilità nel condurre i fanciulli. Bisogna spiegare al mondo e si deve sapere che i piccoli immediatamente risentono del cambiamento ambientale e collaborano con entusiasmo tanto che il minor lavoro da fare è proprio su di loro.
Quando arrivano da me dei genitori disposti a mettersi in gioco immediatamente l’armonia familiare cambia, il figlio cambia!
Senti Stefania, considerando l’impegno di lavoro sempre maggiore che richiede la nostra società, potrebbe bastare al limite uno solo dei due genitori che segua il bambino che poi potrebbe spiegare all’altro come comportarsi?
Certamente. Anche cominciando a lavorare con un genitore, che sia la madre o il padre già qualcosa cambia! Meglio entrambi è ovvio, dal momento che il bambino è il frutto dell’amore di due persone e che ha due genitori che arrivano a loro volta da sistemi familiari diversi, con due vissuti e sistemi di credenze diverse. Ma meglio di niente.
Quindi Stefania il tuo messaggio per i nostri lettori è che migliorare questo mondo si può e si deve fare, basta iniziare dalle fondamenta giusto?
Si è proprio questo che vorrei si capisse. Vedi Francesca, tutto può cambiare e migliorare con la volontà e l’impegno che equivalgono a RESPONSABILITÀ