PUNTO LUCE di Massimiliano Facchini
I gioielli rappresentano da sempre oggetti preziosi amati da indossare e da ricevere in regalo come segno d’amore o di gratitudine
Già nell’antica Roma dalla pregevolezza del gioiello donato si poteva capire sia l’intensità del sentimento che la classe sociale a cui apparteneva colui che lo regalava.
Le donne romane amavano indossare gioielli, come accade ancora oggi, e di tutti i tipi. Comunemente erano adornate da anelli, orecchini, collane, bracciali, ma anche cavigliere, diademi e spille.
La forma del serpente
Ricorrente la forma del serpente in alcuni gioiellinella realizzazione di bracciali, anelli ed orecchini, in quanto nell’antica Roma tale animale era legato al culto della Dea Iside, simbolo di maternità e fertilitàà.
Tra le curiosità degli orecchini vanno ricordati i così detti “crotalia”
Tali gioielli erano realizzati in oro con pendenti in perle. Il loro movimento tintinnante ricreava il rumore del serpente Crotalo, da li il suo nome.
I gioielli attraversano agilmente i millenni rimanendo inalterati sia come oggetto scelto da indossare, sia come dono da ricevere dalla persona amata riconosciuti a tutti gli effetti simbolo dell’amore.