di Concetta Di Lunardo
Sala Protomoteca del Campidoglio – La musica Filrouge della cultura
“Un evento trasversale che a partire dalla musica ha coinvolto con l’esibizione di vari brani non solo gli studenti del Liceo Musicale Giordano Bruno, ma anche di altri indirizzi dell’Istituto che hanno saputo creare sinergie artistiche con la matematica, l’arte, la letteratura e le discipline linguistiche.
I nostri studenti hanno suonato e recitato to play in un evento in cui la musica diventa il filo conduttore tra i vari saperi”. Così dichiarano la Prof.ssa Donatella Damiano responsabile della sede di Via Curzolane e la Prof.ssa Patrizia Pascarella vice preside dell’Istituto.
Venerdì 12 ottobre 2018 alle ore 10.30 in Campidoglio presso la sala della Protomoteca si è svolto l’evento organizzato dall’Istituto “Giordano Bruno” in collaborazione con l’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale. Per l’occasione, gli studenti si sono esibiti in performance di musica d’insieme, teatrale ed una proiezione musicale, grazie il tramite della signora Nadia Quaranta, membro del coordinamento nazionale genitori licei musicali, nonché del Consiglio di Istituto della scuola.
A dare il benvenuto il Prof. Paolo De Paolis Dirigente scolastico del Liceo Giordano Bruno, la senatrice Loredana Russo della VII Commissione Permanente Istruzione pubblica e beni culturali, il Dott. Emanuele Montini in rappresentanza dell’assessora Laura Baldassare che ha ribadito l’importanza della musica come parte del sistema città per favorire l’inclusione sociale.
Ampia la carrellata dei brani musicali proposti intervallati da due performance teatrali che hanno messo in scena sinergie musicali.
The Lion King di Elton John, proposto dalla classe di Fiati e Percussioni diretta dal Carmelo D’Eugenio nata originariamente come idea geniale della Walt Disney.
Tempestade 5.0 -brano del Prof. Raffaele Filaci ispirato ai ritmi delle percussioni africane accompagnate nella parte corale dagli studenti seguiti dalla Prof.ssa Alessandra Sburlati, altrettanto coinvolgente Adiemus di Karl Jenkinsche ha messo in risalto l’utilizzo delle percussioni e delle voci bianche per riprodurre l’effetto tribale.
I due brani eseguiti per arpa e chitarra Le Pins de Charlianne Renié e Brian Bòru, una delle più antiche del repertorio tradizionale irlandese sono stati coordinati dalla Prof.ssa Vincenzina Capone.
Vivaldi: Concerto IX Dall’Estro Armonico OP.3 per violino e archi curato dal Prof. Caponie J.S.Bach Concerto Branderburghese N°5 in RE M diretto dal Prof. Nori. Sinfonia D’Inferno è il titolo della performance teatrale rappresentata dagli studenti frequentanti il laboratorio teatrale in lingua italiana e di lettura e scrittura creativa. Entrambi curati dal dottor Paolo Pasquini, regista nonché direttore artistico anche del festival dantesco sul territorio nazionale per l’associazione XENIA e dal dottor Raffaele Di Pietro, che ha diretto la regia e la drammaturgia del pezzo messo in scena, arrivato finalista all’ottava edizione del festival. I sopracitati laboratori sono coadiuvati dal referente interno Prof.ssa Donatella Damiano. La Prof.ssa Carla Nardoni, in qualità di referente didattico, ha curato la rappresentazione in lingua inglese Nothing To Fear opera tratta da The Canterville Ghost in sinergia con la regista Marta Gilmone del Teatro Brancaccio- STAP di Roma. L’evento è stato introdotto da una proiezione musicale Punctum contra punctum in cui la musica viene vista come il suono della matematica, lavoro degli alunni del liceo scientifico curato dal prof. Fabio Carretti.
Commenti a caldo nel post evento
Gli studenti
Francesca e Domiziana: “Non eravamo mai state al Campidoglio, abbiamo avuto questa magnifica opportunità di esibirci davanti a grandi personalità in un luogo molto accogliente. Siamo rimaste soddisfatte dei risultati ottenuti e ringraziamo i professori per la preparazione che ci hanno fornito in questi anni. Concludiamo ringraziando anche il pubblico che ha contribuito a rendere la giornata magnifica.”
Agnese e Greta: “E’ stata un’esperienza eccitante, formativa e sicuramente importante. E’ stato fantastico vedere come la musica possa unire così tante discipline. Siamo stati accolti da un grande pubblico formato anche da grandi personalità e ci siamo sentiti importanti nell’esibirsi in un luogo importante come il Campidoglio. Eravamo davvero tutti entusiasti di essere presenti a questo evento!”
Marco: “Non ero mai stato in Campidoglio, mi ha colpito soprattutto l’eleganza della sala e le parole dette dalle figure istituzionali. Ho capito che la musica può coinvolgere grandi e piccoli, politica e scuola e creare davvero un filo conduttore anche con discipline apparentemente distanti tra loro come la musica e la matematica“.
Sofia: “Ci siamo già esibiti in teatri e in spazi scolastici ma non ci era mai capitato di essere protagonisti di un evento che oltre agli studenti del Liceo Musicale coinvolgesse anche il gruppo delle attività di teatro. Abbiamo percepito che l’obiettivo era comune a prescindere dai vari indirizzi scolastici perchè in quel momento era il Liceo Giordano Bruno che entrava in scena o con arpe, chitarre, timpani, percussioni o con la semplice voce di un canto d’insieme o di una performance teatrale“.
Il pubblico: E’ stata una bellissima esperienza in un luogo così rappresentativo per la città come il Campidoglio. A dispetto di quanto si dice della scuola spesso bistrattata, la giornata di oggi è stata un esempio di grande organizzazione e capacità di suscitare emozioni attraverso la forza espressiva del linguaggio artistico-musicale e della drammatizzazione teatrale di alto livello.
I professori: In un momento di grande cambiamento e complessità per la scuola, l’evento di oggi è stato un’occasione unica nel suo genere per contaminare gli studenti di energie e voglia di saper fare, due aspetti che emergono sempre dalle attività che coniugano divertimento e performance di livello.