Si è concluso sabato 17 novembre, nella città di San Filippo del Mela, nella casa del maestro Lorenzo Chinnici, l’incontro formativo tenutosi per i ragazzi delle classi 4°e del 5° Liceali
Il progetto formativo, “Aspettando il vernissage” era stato ideato per arricchire la mostra ospitata dal comune di Caltagirone tenutasi dal 21 Luglio al 20 agosto dove il maestro Chinnici ha esposto le sue tele.
Nei 5 incontri formativi tenutesi presso l’aula magna del liceo artistico “Luigi Sturzo”, reso possibile da un progetto presentato dall’associazione “Pensiero Libero”, presieduta dalla dottoressa Michela Velardita, e accolto dalla sensibilità del preside Concetta Mancuso e portato in aula dalla dottoressa Jessica Montemagno; i ragazzi hanno avuto modo di conoscere antecedentemente alla mostra, i paesaggi tipicamente siciliani, che il maestro rappresenta con colori che richiamano la Sicilia e i suoi lavori antichi.
In questa tappa finale, hanno avuto l’occasione nonché l’onore di poter ammirare la casa-museo del Maestro collocata nella località di San Filippo del Mela, e nel pomeriggio la visita del Museo Chinnici situato a Merì.
I ragazzi sono partiti, da Caltagirone, nelle prime ore del giorno, accompagnati dalle docenti Fabiola Pampallona e Beatrice Barone, e la preside Mancuso Concetta
Arrivati a san Filippo Del Mela, il Maestro Chinnici, insieme alla moglie e il figlio Francesco, hanno accolto i ragazzi nella sua meravigliosa dimora: all’ingresso un rigoglioso giardino con moltissimi fiori e piante particolari e perfino i sassi parlavano d’arte, assaporando un atmosfera magica dove la natura e i colori e gli affreschi delle varie pareti raccontavano l’anima del maestro.
Una volta varcata la soglia di casa Chinnici un vero e proprio museo con tutte le tele appese in ogni singola parete hanno permesso ai ragazzi di visionare uno spettacolo artistico unico e privato
L’incontro è stato aperto dall’introduzione meticolosa curata dal dottor Cieli che ha permesso di conoscere la storia personale e d’infanzia del maestro; mentre il discorso tenuto dalla dottoressa Valetina Certo, ha portato degli approfondimenti sulla storia dell’ arte e sul Caravaggio.
Anche la consegna della poesia del poeta Vincenzo Calì al maestro Chinnici è stato un momento, dove l’arte delle parole ha abbracciato i colori delle tele.
Il momento più suggestivo è stato quello che ha visto protagonisti i ragazzi che hanno dipinto una grande tela bianca, dove tutti hanno lasciato un segno, un colore, impreziosita con il tocco finale del Maestro. Che ha fatto emergere dalla mescolanza di tanti colori, una figura che sveleremo solo quando il quadro verrà consegnato ufficialmente all’istituto. Dietro alla tela la firma di ogni ragazzo e una frase poetica dello scrittore Calì.
Il pranzo è stato un momento di armoniosa unione tra i ragazzi e il Maestro che ha permesso una maggiore conoscenza, tra due mondi così diversi ma non tanto distanti.
Nel pomeriggio i ragazzi e il Maestro si sono recati a Merì dove sono stati accolti dal sindaco Filippo Gervaso Bonansinga e dal vicesindaco Antonio Siracusa all’ Anticquarium dove è presente il museo che ospita alcune tele del maestro.
Una giornata indimenticabile per i ragazzi e un progetto formativo divenuto concreto proprio con l’incontro degli studenti con il Maestro.
Ciò che rimane di questa giornata è un esperienza unica ed irripetibile, è la consapevolezza che più colori, diversi tra loro, come quelli scelti dai ragazzi, fusi insieme in unica tela possa creare una meravigliosa opera d’arte.
UNO SGUARDO SUL PAESAGGIO
Il paese di Merì, della provincia di Messina nell’affascinate Sicilia, ospita circa 2500 abitanti, è il secondo comune più piccolo della provincia di Messina.
L’Antiquarium è un antico edificio rurale, completamente ristrutturato che sorgendo in posizione panoramica, mostra UNA VISTA MOZZAFIATO e suggestiva che vede protagonista la città di Milazzo da un lato e Barcellona pozzo di Gotta dall’altro.
E’ stato inaugurato nel 2012, sito sul colle San Giuseppe, l’Antiquarium si trova al centro di un parco, che ospita durante l’anno anche varie manifestazioni culturali.
Dentro l’edificio, il percorso si articolo in 4 sale, che ospitano molto materiale storico ceramico, materiale ceramico per lo piu con forme pertinenti all’uso quotidiano come per esempio anforette di piccole o medie dimensioni che testimoniano l’influenza dell’epoca Normanna.
Oltre alle ceramiche, l’esposizione offre numerose tegole rinvenute durante gli scavi.
Jessica Montemagno – Siciliana. Sociologa. Tutor e docente di materie umanistiche in enti di formazione regionali. Aspirante pubblicista e collaboratrice in un emittente televisiva siciliana. Adoro scoprire e raccontare ciò che mi circonda, per poter crescere ed accarezzare anche solo con lo sguardo le numerose bellezze del mondo.